Secondo quanto chiarito anche dalla risoluzione n. 9 del 29 gennaio 2018 dell’Agenzia delle Entrate, il processo di conservazione elettronica “deve essere eseguita entro il terzo mese successivo al termine di presentazione delle dichiarazioni annuali, da intendersi, in un’ottica di semplificazione e uniformità del sistema, con il termine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi”.
La conservazione digitale a norma è un processo tecnologico che consente di assicurare nel tempo la piena validità legale a un documento informatico. GBsoftware, nei giorni scorsi, ha rilasciato la possibilità di adempiere a tale adempimento tramite una nuova applicazione “Conservazione Sostitutiva”.
Da oggi è disponibile la Conservazione Sostitutiva per l’anno 2019. Sia gli utenti con software GB, che quelli con area web, potranno adempiere alla conservazione dei documenti tramite il nuovo modulo.
Entro il prossimo 2 ottobre è necessario procedere con l’invio a GBsoftware di tutti i documenti oggetto di Conservazione Sostitutiva per l’anno 2018, così come indicato nella delega per l’affidamento del servizio di conservazione digitale, sottoscritta al momento dell’attivazione del servizio.
Eseguendo l’update da oggi è disponibile la Conservazione Sostitutiva per l’anno 2018. Grazie a ciò, si può procedere alla conservazione dei file XML di Dati Fatture, Liquidazioni Periodiche Iva e Fatture Elettroniche PA dell’anno di imposta 2018.
Da oggi eseguendo l’update del software, dal pulsante “Multi Ditta” è disponibile l’applicazione Conservazione sostitutiva 2017. Permetterà la conservazione sostitutiva dei file XML di Dati Fatture, Liquidazioni Periodiche Iva e Fatture Elettroniche PA 2017.
Per Conservazione Sostitutiva si intendono tutte quelle procedure atte a garantire nel tempo la validità legale di un documento informatico, in modo che possa essere conservato per un periodo di 10 anni mantenendo integrità e unicità.
Per fattura elettronica s’intende la fattura che è stata emessa e ricevuta in un qualunque formato elettronico. Il ricorso alla fattura elettronica è subordinato all’accettazione da parte del destinatario (art.21 c.1 del DPR n. 633/72) ed ha l’obbligo di essere conservata per un periodo di 10 anni mantenendo l’integrità e l’unicità del documento.
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