
La Relazione sulla Gestione è obbligatoria per il bilancio ordinario e facoltativa per le imprese soggette all’abbreviato, prevede l’inserimento di tre annualità e include numerose riclassificazioni, tabelle ed indici necessari a valutare l’andamento della società.
Introduzione
La problematica di fare una relazione sulla gestione, partendo da un bilancio a macrovoci, deriva dal fatto che ad un singolo rigo del cee, esempio A.5. Altri ricavi e proventi (pari a 150.000) potrebbero corrispondere più voci di una Relazione sulla Gestione, esempio Ricavi Complementari ed Accessori (90.000) Ricavi Non Complementari ed Accessori (10.000) oltre ai Proventi Straordinari (esempio 50.000, punto 15.5 della relazione, ora riclassificati nell’A5 dagli OIC) e così per altre voci dell’economico o anche patrimoniali rispetto alla natura finanziaria a breve o a lungo termine. Quindi a fronte di un solo rigo del Cee: Altri ricavi e proventi scaturiscono tre righi della Relazione sulla Gestione che sono inseriti da input poiché non è possibile raccordarli a priori. Al termine, il programma esegue comunque dei controlli di quadratura rispetto al risultato di esercizio, in modo da evitare errori causati dagli input richiesti.
Relazione sulla gestione
Una volta eseguito l’inserimento dei saldi di bilancio a macrovoci o tramite importazione da Xbrl, e dopo aver redatto la nota integrativa al bilancio, si può passare alla relazione sulla gestione:
Aperto il documento base, occorre cliccare sul punto sensibile della relazione sulla gestione (subito sopra la prima tabella della relazione) e aprire il documento, oppure fare doppio click sulla tabella:
Si aprono delle maschere in cui la relazione sulla gestione, prevede delle voci che devono essere dettagliate da input per rilevare:
-a- la natura a breve o a lungo termine delle componenti finanziarie.
-b- l’esatta natura ordinaria o straordinaria di costi o ricavi.
-c- altre voci non raccordate nel macrovoci
Nel caso di caricamento macrovoci (ordinario, abbreviato o micro-imprese) a cui è assimilato il caricamento XBRL (ordinario, abbreviato o micro-imprese), le voci non raccordate nella relazione sulla gestione, sono quelle prive di un riferimento univoco al bilancio cee (Tag Xbrl), mentre nel caso di caricamento analitico o con saldi provenienti dalla contabilità, esse sarebbero già raccordate, filtrando però mastri o conti inseriti a monte.
Inserimento dei dati da input
Il macrovoci, da input, inserisce eventualmente altre voci di bilancio, sapendo che le celle bianche sono di tipo input mentre le celle azzurre, anche se riportano un saldo, possono essere modificate o forzate, facendo il doppio click:
Partendo dal foglio “Dati”, la colonna 2014 può essere inserita manualmente in quanto i saldi di bilancio si riferiscono al biennio 2016 e 2015, mentre la relazione sulla gestione richiede tre annualità.
Per i Debiti finanziari a breve termine, serve inserire:
-Anticipazioni per pagamenti esteri.
-Quota a breve di finanziamenti.
Per la Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine:
-Anticipazioni per pagamenti esteri.
-Quota a lungo di finanziamenti.
-Crediti finanziari.
Quindi passando al foglio SP_Attivo Finanziario il macrovoci, per le Liquidità Differite inserisce:
-Crediti per imposte anticipate.
-Risconti Attivi b/t.
Per le Liquidità Immediate:
-Ratei Attivi.
-Risconti Attivi b/t .
Proseguendo nello stesso foglio, per il calcolo della Scorta variabile di rimanenze, inserire la Scorta fissa di rimanenze e inserire ‘SI’ nel controllo.
Per il calcolo dei Crediti V/O SOCI vers.ti ancora dovuti, inserire la quota “da riportare nel CAPITALE PROPRIO” e ‘SI’ nel controllo.
Passando al foglio SP_Passivo Finanziario il macrovoci inserisce:
-Risconti Passivi a m-l/t.
-Ratei Passivi a m-l/t.
-Risconti Passivi a b/t.
-Ratei Passivi a b/t.
Per distinguere il TFR rispetto all’effettiva natura finanziaria, inserire T.F.R da utilizzare a breve termine nell’apposita sezione, e ‘SI’ nel controllo.
Per la natura finanziaria del Fondo per Rischi ed Oneri inserire Fondo da utilizzare a breve termine e ‘SI’ nel controllo.
A livello di conto economico, nel foglio ‘CE a Valore Aggiunto’ inserire
15.4 Oneri straordinari
15.5 Proventi straordinari
17. Imposte sul reddito dell’esercizio
Passare poi all’inserimento degli:
– Altri ricavi di gestione a Totale.
– di cui: AREA COMPLEMENTARE e ACCESSORIA.
– di cui: AREA STRAORDINARIA intesa come ‘non complementare e accessoria’.
– Oneri diversi di gestione a Totale.
– di cui: AREA COMPLEMENTARE e ACCESSORIA.
– di cui: AREA STRAORDINARIA intesa come ‘non complementare e accessoria’.
Alla fine del Prospetto per la ripartizione dei costi e ricavi per area, inserire ‘SI’ nel controllo.
Per distinguere gli Ammortamenti rispetto all’eventuale natura straordinaria, inserire
-di cui Extracaratteristici per i materiali.
-di cui Extracaratteristici per i gli immateriali.
poi ‘SI’ nel controllo.
A livello di ‘Indici di Calcolo’, inserire da input il Capitale Proprio iniziale (pari al finale dell’esercizio precedente) ed il Capitale Investito iniziale nella gestione tipica, come segue:
Vi sono poi altri dati da input, nel foglio ‘Altre Tabelle’ finalizzati ad Indici sugli immobili e Rapporti con le società del gruppo.
Alla fine della compilazione, ‘uscire’, ‘salvare’, poi da Elenco documenti cliccare su “Definitivo per fascicolo”.
Entrare quindi nel fasciolo, per la conversione in pdf/a.
Quindi anche il bilancio a macrovoci produce una Relazione sulla Gestione accurata.
BB101- MM/12