
Il Bilancio Europeo 2016 non prevede più l’inserimento dei Conti d’Ordine nell’apposita sezione in calce allo Stato Patrimoniale, ma due tabelle in Nota Integrativa. Tuttavia è ancora obbligatorio rilevare i conti d’ordine in contabilità.
Il D.Lgs. 139/2015 nel cambiare gli schemi di bilancio 2016, ha soppresso la sezione riservata ai conti d’ordine, in calce allo stato patrimoniale, disponendo l’obbligo di un commento in nota integrativa, cioè tabelle istituzionali xbrl. Vediamo la nuova esposizione 2016, riepilogando gli aspetti contabili validi anche dopo il 31.12.2015.
Ad oggi, la tassonomia 24-10-2016, ancora in bozza, prevede due tabelle che possono essere utilizzate per fornire l’informativa sui conti d’ordine e si applica ai bilanci al 31/12/2016 approvati dopo tale data.
Conti d’ordine e Nota Integrativa al bilancio al 31/12/2016
La prima tabella si concentra sugli impegni assunti dall’impresa, per conto degli amministratori.
La seconda tabella, più ampia, riporta impegni, garanzie e passività potenziali dell’impresa, con un focus sugli impegni relativi al trattamento di quiescenza (o simili) ed impegni infragruppo.
Conti d’ordine all’oggetto/soggetto e rilevazioni contabili.
Sia per bilanci fino al 31/12/2015, sia per la rilevazione contabile degli esercizi successivi, esistono una serie di conti d’ordine già predisposti nel “Piano dei conti GB” per le imprese, e raccordati a Bilancio/Nota integrativa. I conti si dividono per natura tra conti d’ordine all’oggetto e del soggetto.
Segue elenco dei conti all’oggetto disponibili nel piano dei conti e dei corrispondenti conti di quadratura del soggetto:
Rilevazione bene di terzi presso l’impresa
Entrando in ContBil>Bilancio>Situazione Contabile, è ancora necessario gestire e visualizzare i conti d’ordine, selezionando il check Visualizza i Conti d’Ordine (a lato delle date):
BB101- MM/21