
Il Software GB semplifica la compilazione del Rendiconto Finanziario grazie alle apposite gestioni raccordate alla contabilità o saldi di bilancio, lasciando comunque la possibilità di rettificare i dati per gestire fenomeni extracontabili o eccezioni.
Il Rendiconto Finanziario è una nuova sezione del bilancio che si aggiunge a S/P, C/E e Nota Integrativa.
Il Rendiconto Finanziario, nel bilancio al 31/12/2016 sarà obbligatorio per lo schema di bilancio ordinario. Sarà invece facoltativo per lo schema di bilancio abbreviato. Nell’ordinario, il principio di comparabilità del bilancio (con l’esercizio precedente) suggerisce -ancorchè non sia obbligatorio- di compilare tale documento già nel bilancio al 31/12/2015. Esiste un principio contabile in materia (l’OIC 10) che ribadisce come il rendiconto finanziario sia un prospetto contabile che presenta, per flussi, le cause di variazione, positive o negative, delle disponibilità liquide (depositi bancari e postali, cassa e assegni) avvenute in un determinato esercizio, permettendo di comprendere:
– le disponibilità prodotte/assorbite dalla gestione reddituale (che comprende acquisizione produzione e distribuzione dei beni e servizi);
– le disponibilità prodotte/assorbite dall’attività di investimento (acquisto e vendita delle immobilizzazioni materiali, immateriali, finanziarie e attività non immobilizzate);
– le disponibilità prodotte/assorbite dall’attività di finanziamento (operazioni di ottenimento o restituzione delle disponibilità liquide sotto forma di capitale di rischio o di capitale di debito).
Scelta rendiconto finanziario
Per prima cosa occorre aprire la Nota Integrativa e cercare il prospetto interessato. Se si tratta di Nota integrativa Abbreviata, troveremo il rendiconto finanziario solo dopo aver cliccando sul pulsante
Dovremo ora scegliere quale rendiconto compilare tra rendiconto indiretto o diretto. Sono equivalenti e non sono da compilare entrambi, mentre gli IAS e la dottrina propendono per il rendiconto finanziario indiretto. Utilizzeremo questo nella nostra news:
Selezionato l’indiretto, si suggerisce di cliccare sul pulsante “nascondi albero”
Compilazione Rendiconto
Il Rendiconto Finanziario, è una tabella che ha le caratteristiche generali delle altre tabelle del Bilancio Europeo, si presenta quindi con celle di tre colorazioni: azzurre, direttamente raccordate alla contabilità o saldi di bilancio (e all’occorrenza forzabili), bianche, di diretta compilazione e infine arancioni, che contengono formule (e quindi immodificabili).
Gestioni sottostanti
Le celle arancioni possono essere dei totali di singole voci già inserite nel rendiconto (cioeè formule) oppure rimandare ad altre gestioni sottostanti il rendiconto finanziario. Occorre in tale caso posizionarsi in fondo al rendiconto:
Notiamo che è presente un rigo che verifica la quadratura del rendiconto e poi iniziano una serie di tabelle che costituiscono delle gestioni raccordate a contabilità i cui totali vengono scaricati sui righi sovrastanti del rendiconto, ad esempio le prime tre sono:
Analizziamo come viene quantificato nel rendiconto il rigo arancione “Decremento/(Incremento) delle rimanenze” che appare valorizzato per euro 1.389 e -12.566: come detto alla fine del rendiconto troviamo le gestioni. Per esercizio rendicontato si intende l’esercizio del bilancio, cioè il 2015 mentre per esercizio precedente si intende il 2014. All’interno della stessa colonna, quindi ad esempio nell’anno 2015, per “Rimanenze – esercizio n” si intendono quelle al 31.12.2015 (cioè 51.677 euro) mentre per “Rimanenze – esercizio n-1” si intendono le rimanenze dell’esercizio precedente quindi quelle al 31.12.2014 (53.066 euro). Nella colonna 2014 le rimanenze n=cioè 2014 sono 53.066 e le rimanenze n-1=cioè 2013 ammontano a 40.500. Il totale della variazione di conseguenza sarà nell’esercizio rendicontato (2015) 1.389 e nell’esercizio precedente (2014) -12.566 euro. I valori sono scaricati nel rendiconto.
Allo stesso modo funziona la compilazione delle altre due gestioni Crediti verso clienti in cui avremo ad esempio la possibilità di inserire delle rettifiche, quindi, ad esempio se vogliamo:
- forzare un diverso importo dei crediti clienti nel 2015, 160.000 euro invece di 157.224;
- eliminare dai crediti verso clienti 2014 che ammontano a 88.612 euro una parte di 612 euro che è riferibile non alla vendita di merci ma alla vendita di un macchinario;
- eliminare dai crediti clienti 2013 euro 47 per vendita di un cellulare;
allora alla fine avremo:
I nuovi totali delle “Varizioni dei crediti clienti” passano a -72.000 e 124.000 e sono automaticamente riversati nel rigo sovrastante (rigo arancione del rendiconto).
Le gestioni raccordate, oltre alle già viste “variazioni delle rimanenze” e “variazione dei crediti verso clienti”, sono “debiti verso fornitori”, “ratei e risconti attivi”, “ratei e risconti passivi”. Il diverso grado di raccordo per le celle azzurre dipende dalla presenza dei soli saldi di bilancio o della più completa contabilità integrata, mentre sono sempre presenti righi di rettifica a sfondo bianco.
Verifica quadratura
Il rendiconto deve essere compilato nella sezione reddituale (di cui abbiamo visto raccordi diretti e gestioni sottostanti) che temina con il totale di 96.378 e 165.660.
A questo punto occorre compilare la sezione B, “Flusso finanziario dell’attività di investimento (B)” e C, “Flusso finanziario dell’attività di finanziamento (C)”. Fatto ciò, posizioniamoci alla fine del rendiconto:
Come vediamo la riga “verifica quadratura” in arancio, segnala un errore che ammonta a Euro
-3.388 e -565. In effetti il nostro rendiconto deve dimostrare su quali aree tra reddituale, di investimento e finanziaria si ripartisce l’incremento del 2015:16.014, cioè le disponibilità liquide al 31.12.2015 (97.381) meno le disponibilità liquide 2014 (81.367). Per il 2014 l’importo da ricostruire è 79.014 (81.367-2353). Il nostro rendiconto per il 2015 evidenzia una somma di variazioni che totalizza 12.626 euro (contro i 16.014 attesi, quindi sbilancia di -3388) e quello 2014 evidenzia una variazione di euro 79.579 (contro i 79.014 attesi, quindi sbilancia di -565). Dovremo intervenire per ricostruire quello che manca.
Individuato l’errore, ed effettuate le correzioni, avremo:
Cioè:
- il rigo “Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C)” totalizza gli importi “attesi” di 16.014 (per il 2015) e 79.014 (per il 2014);
- il rigo di verifica quadratura, indica: “Rendiconto 2015 corretto” (idem per il 2014)
confermando che il rendiconto è corretto e non vengono visualizzati sbilanci.
A questo punto il rendiconto può essere trasmesso nel file xbrl con tranquillità perchè almeno numericamente è congruente. Clicchiamo sul pulsante “visualizza albero”
Nelle prossime newsletter sarà trattata l’analisi di bilancio come modulo aggiuntivo.
Per ulteriori informazioni sulla procedura di bilancio consultare la guida on-line.
BB101- MM/7