I rapporti commerciali tra operatori economici italiani e sammarinesi sono assimilate alle esportazioni e alle importazioni in quanto la Repubblica di San Marino non fa parte dell’Unione Europea.
Cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate con il trasporto e la consegna nel territorio della Repubblica di San Marino sono assimilate alle cessioni all’esportazioni e ai servizi internazionali di cui agli artt. 8 e 9 del DPR 633/72. Le cessioni di beni beneficiano del regime di non imponibilità di cui all’art.71.
Cosa deve fare l’operatore italiano, che effettua una cessione nei confronti di un operatore sammarinese, per fruire del regime di non imponibilità?
L’operatore italiano deve:
- Emettere un documento di trasporto per i beni che sono trasportati o spediti nel territorio della Repubblica di San Marino. Il documento di trasporto deve essere emesso in almeno tre copie, una delle quali deve rimanere in possesso dell’emittente, mentre le altre due devono essere esibite all’ufficio sammarinese all’atto dell’introduzione dei beni.
- Emettere la fattura in quattro copie con l’indicazione del codice identificativo del soggetto acquirente, preceduto dalla sigla SM. Nella fattura deve essere indicato il riferimento alla normativa Iva, indicando “non imponibile ex. artt. 71 e 8, D.P.R. 633/72”.
- Registrare la fattura nel registro di cui all’art. 23 del D.P.R. 633/72 entro i termini previsti.
- Inviare tre copie della fattura all’acquirente sammarinese.
- Allegare al documento di trasporto dei beni viaggianti la copia della fattura rispedita dall’acquirente sammarinese perforata e riportante l’indicazione della data e munita di timbro a secco circolare dell’Ufficio Tributario di San Marino.
Oltre al timbro dovrà riportare la dichiarazione dell’avvenuta introduzione dei beni nel territorio sammarinese e la corrispondente imposta liquidata e la marca contenente la dicitura “Rep. di San Marino – Uff. Tributario”, intorno allo stemma ufficiale sammarinese.
Pertanto, per fruire della non imponibilità per le cessioni di beni a operatori sammarinesi il soggetto italiano deve:
- Essere in possesso della fattura restituita dall’acquirente sammarinese,
- aver annotato, a margine della registrazione della fattura effettuata nel registro di cui all’art. 23, l’avvenuta restituzione della copia del documento vistato dall’Ufficio Tributario Sammarinese,
- aver presentato il modello INTRA-1 per la sola parte fiscale. Questo solo se l’operatore italiano sia già obbligato alla presentazione del modello riguardante le cessioni intracomunitarie per altre operazioni attive con Paesi Comunitari.
Registrazione delle cessioni a operatori economici sammarinesi con Contabilità GB
Le cessioni di beni verso un operatore sammarinese si registrano in contabilità GB con l’apposita causale Iva “N71 – Non impon.art.71 DPR 633 (Rep.S.Marino)”.
La predette causale Iva consente il riporto automatico dell’importo nella Dichiarazione Iva, nel rigo VE30_4 – Cessioni verso San Marino.
CB101- RIV/28
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