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La CCIAA contesta l'XBRL anche se è stato validato correttamente, che fare?

Presentando il Bilancio Europeo alla Camera di Commercio in formato Xbrl, a volte vengono contestati degli errori non riferibili al gestionale che lo ha prodotto.

Analizziamo le principali cause di blocco nell’iter di presentazione, distinguendo tra i falsi positivi e gli errori che effettivamente possono essere bloccanti per la pratica e su cui intervenire.

Premessa

La creazione del file Xbrl fatta in nota integrativa GB, con il comando definitivo per fascicolo - La CCIAA contesta l'XBRL anche se è stato validato correttamente, che fare? comporta una interrogazione al servizio on line Tebeni (infocamere) che restituisce l’esito positivo o negativo: in caso positivo viene creato il file .Xbrl disponibile nella cartella di sistema GB:

La CCIAA contesta l'XBRL anche se è stato validato correttamente, che fare?: cartella di sistema GB

lampadina - La CCIAA contesta l'XBRL anche se è stato validato correttamente, che fare? N.B. Se il file è creato, significa che ha superato il controllo fatto da Infocamere quindi è valido, ha struttura regolare e formalmente rispetta la tassonomia, quindi si può presentare.

Segnalazioni camerali

Una volta firmato digitalmente, alla presentazione on line, possono emergere messaggi Alert o contestazioni vere e proprie.

Messaggi di Alert in giallo

Si tratta di segnalazioni non bloccanti del tipo:

  • Procedura DIRE: in fase di conferma della fase 3 (COMPLETA E ALLEGA) a qualunque società segnalano che non è presente la RELAZIONE DI CERTIFICAZIONE; tale messaggio deve essere ignorato se la società non è soggetta all’obbligo di revisione
  • La CCIAA contesta l'XBRL anche se è stato validato correttamente, che fare?: procedura dire

  • primo anno di presentazione (se il bilancio non ha l’anno precedente) da ignorare se trattasi di ditta neocostituita:
  • La CCIAA contesta l'XBRL anche se è stato validato correttamente, che fare?: primo anno di presentazione

  • L’anno presentato riporta una tassonomia più recente: se stiamo presentando un bilancio tardivo dal 2009-2014 è tassativo usare una tassonomia 2015 che quindi rappresenta una ”precedente versione” ma non è una facoltà, è un obbligo. Ad esempio se oggi presentiamo un bilancio relativo al 2014 avremo la seguente segnalazione da ignorare:
  • La CCIAA contesta l'XBRL anche se è stato validato correttamente, che fare?: tassonomia recente

lampadina - La CCIAA contesta l'XBRL anche se è stato validato correttamente, che fare? N.B. Se invece abbiamo sbagliato a firmare l’istanza da presentare, 2014 invece di quella relativa al 31.12.2020, questa segnalazione ci consente di evitare errori madornali.

Altri Alert non bloccanti

Si riepilogano altri Alert non bloccanti con alcune note a commento:

La CCIAA contesta l'XBRL anche se è stato validato correttamente, che fare?: riepilogo alert non bloccanti

Messaggi bloccanti

  • codice atto errato: il bilancio da presentare deve corrispondere al tipo di codice atto selezionato nel sito e proposto all’utente:
    • Bilancio ordinario cod. atto 711,
    • Bilancio in forma abbreviata 712,
    • Situazione patrimoniale consorzi 720,
    • Bilancio micro-imprese 718:
    • ad esempio se si presenta un microimprese e si dichiara con codice atto 712 l’errore non è del gestionale GB ma del codice inserito on line (necessita il 718)

  • il codice fiscale non corrisponde: si sta presentando un Xbrl corretto, che è relativo ad una ditta che però ha il codice fiscale diverso da quello inserito nel sito della camera di commercio al momento dell’istruzione della pratica.
  • dimensione eccessiva degli allegati: con la procedura per deposito Bilanci (DIRE) ogni allegato non può essere superiore a 20MB (megabyte) limite gestito da Infocamere.

Con i file generati in bilancio europeo GB non si superano tali dimensioni.

Ad esempio con un bilancio ordinario con tutti i testi base e le tabelle aggiuntive incluse:

  • la massima dimensione raggiunta dalla nota integrativa (cioè la dimensione dell’istanza.xbrl) è di 880Kb quindi inferiore ad 1 MB (facendo la stampa in .doc la nota integrativa raggiunge 97 pagine)

lo stesso accade per gli altri documenti in pdf/a:

  • Verbali Assemblea 104 Kb (inferiore a 1 MB)
  • Relazione Sindaci 148Kb (inferiore a 1 MB)
  • Relazione Revisore 108Kb (inferiore a 1MB)
  • Relazione sulla gestione 173 Kb (inferiore a 1MB)

anche unendoli tutti insieme (in un unico pdf/a) si raggiunge un peso di 319 KB (inferiore a 1MB) quindi né individualmente né complessivamente si superano i 20MB con gli allegati GB.

La CCIAA contesta l'XBRL anche se è stato validato correttamente, che fare?: peso documenti

Il problema segnalato attiene a file prodotti “fuori” dalla ns. procedura, magari scannerizzando documenti originali della società (verbali, elenchi, relazioni ecc.) che possono superare i 20MB se è stata impostata una risoluzione troppo elevata.

In tali casi, si consiglia di eseguire una nuova scansione: diminuire la risoluzione o il parametro DPI (dot per inch) del software di scannerizzazione, portandola al minimo e riducendo quindi il peso del file ma facendo attenzione a non perdere troppo in qualità di lettura (se non c’è software, agire sui menù della stampante/scanner).

Conclusioni

Si possono ignorare le segnalazioni non pertinenti “Alert gialli” mentre occorre intervenire in caso di segnalazioni bloccanti “Alert rossi” altrimenti il bilancio non si presenta.

Per altre informazioni sul Bilancio Europeo, far riferimento alla guida all’applicazione.

Applicazioni Software collegate all’articolo:

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