Con la newsletter del 23 Febbraio sono state esaminate le varie possibilità d’inserimento e di importazione dei dati. Una volta presenti i dati nella maschera per poter procedere alla creazione del file è necessario verificare la presenza di segnalazioni che determinerebbero lo scarto del file.
Il software GB, in ottemperanza al nuovo adempimento della comunicazione dei dati fatture emesse e ricevute, supporta l’utente in tutte le fasi della procedura, indicando con opportune segnalazioni eventuali errori che potrebbero generare il rifiuto del file da parte dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, per evitare lo scarto dei file, oltre ai controlli previsti da GB, è possibile effettuare il “Controllo telematico” del file messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
FACCIAMO UN PASSO INDIETRO …
SEGNALAZIONI IN FASE D’IMPORTAZIONE DEI DATI DA CONTABILITA’
Se durante l’importazione dei dati da contabilità (1) il software rileva una segnalazione (fattura non corretta che determina lo scarto del file) verrà segnalato all’utente con una X rossa (2) e allo scarico dei dati (3) nella maschera “Dati Fatture”, GB avverte con un messaggio (4) che non sarà possibile farlo.
Per visualizzare l’anomalia, con doppio click (1) nel rigo della fattura, si accede al dettaglio dei dati importati e tramite il pulsante (2) è possibile verificare il motivo della segnalazione (3).
Nell’esempio in questo caso è stata utilizzata per le fatture di acquisto una causale iva con detraibilità a zero e natura N6 – Reverse Charge. Tale causale determina lo scarto del file in quanto la natura N6 per gli acquisti prevede la valorizzazione del campo imposta che in tal caso risulta a zero.
Quindi per procedere con l’importazione, sarà necessario rettificare la causale iva direttamente in Contabilità e importare di nuovo i dati, oppure escludere la fattura dallo scarico e reinserirla da input (guida online 4. Inserimento manuale delle fatture).
per modificare in contabilità la registrazione i salvataggi e le stampe Iva non devono essere definitive.
E ORA IN AVANTI… SEGNALAZIONI DOPO L’IMPORTAZIONE DEI DATI
Dopo aver importato i dati dalla contabilità all’interno dell’applicazione “Dati fatture”, è possibile che nel riepilogo delle fatture emesse o ricevute alcuni clienti/fornitori siano evidenziati in rosso (1) per mancanza dei dati obbligatori:
- per i clienti, la partita iva o il codice fiscale;
- per i fornitori, solo la partita iva. In assenza di questa, la “fattura” non potrà essere comunicata in quanto per le operazioni passive devono essere comunicate solamente le fatture provenienti da soggetti passivi iva.
Per visualizzare il dettaglio di tutte le segnalazioni cliccare su .
In questo riepilogo sono raggruppate le segnalazioni per ogni cedente/prestatore presenti all’interno della comunicazione dei dati fatture.
Posizionandosi in un cliente/fornitore segnalato, a lato destro della maschera è presente il codice di errore che determinerebbe lo scarto del file da parte dell’Agenzia delle Entrate.
(Es. assenza di codice fiscale e partita iva cliente)
Per risolvere la segnalazione è necessario accedere all’anagrafica del cliente facendo doppio click sul codice del cliente (1) e procedere all’inserimento di almeno uno dei due valori obbligatori per la comunicazione fra codice fiscale e partita iva (2).
Inserendo e salvando i dati, all’uscita dalla maschera, nelle segnalazioni il soggetto non sarà presente.
La stessa procedura dovrà essere eseguita per tutti i soggetti segnalati.
Si ricorda che se nelle segnalazioni è presente un “Fornitore senza partita Iva”, e quindi non soggetto a comunicazione, la procedura da eseguire nella maschera “Dati Fatture” sarà:
- posizionarsi nel soggetto ed escludere tutte le fatture con doppio click su
- oppure se si vuol escludere il soggetto direttamente dall’importazione inserire il check in anagrafica clienti/fornitori, sezione conti e causali, .
CASO PARTICOLARE DI SEGNALAZIONE: INSERIMENTO SOGGETTO ESTERO (INTRA O EXTRA)
In presenza di soggetti esteri, intra o extra, come specificato nelle FAQ dell’Agenzia delle Entrate è necessario indicare:
- per la cessione/prestazione resa ad un operatore soggetto passivo IVA comunitario, l’identificativo del paese comunitario (es. FR per Francia) e nel secondo gli estremi della partita IVA del soggetto.
- per la cessione/prestazione resa ad un operatore soggetto extracomunitario, identificativo del paese extracomunitario (es. US per Stati Uniti) e nel secondo qualsiasi estremo identificativo del soggetto cessionario/committente di cui si dispone (es.: nome e cognome o solo cognome, codice cliente o altro).
- per la cessione/prestazione resa ad un operatore soggetto privato comunitario, l’identificativo del Paese comunitario (es. FR per Francia) e nel secondo campo qualsiasi estremo identificativo del soggetto cessionario/committente di cui si dispone (es.: nome e cognome o solo cognome, codice cliente o altro).
In contabilità GB da:
- ContBil
- Clienti/Fornitori
- selezionare il nominativo e valorizzare il campo partita iva (1), come esposto sopra, e nel campo a sinistra con i puntini (2) il codice dello stato (doppio click per scaricare il valore dalla tabella).
(Es. operatore soggetto extracomunitario, identificativo del paese extracomunitario)
CASO PARTICOLARE DI SEGNALAZIONE: TIPO DOCUMENTO NON COERENTE
Se in “Segnalazioni”, sezione “Ulteriori segnalazioni”, troviamo l’errore “460 – Tipo Documento non è coerente con il Paese del Cedente/Prestatore”, significa che il nominativo in questione ha “id paese” non corrispondente con il tipo di documento registrato.
Per risolvere la segnalazione da dati fatture, posizionarsi nella tab corretta “Fatture ricevute ” nel nominativo indicato e accedere alla fattura segnalata.
Per le operazioni passive con soggetti UE (codice stato UE) è obbligatorio il tipo documento TD10 o TD11, quindi le causali contabili GB da utilizzare sono:
- per le operazioni con integrazione dell’iva (reverse charge) la causale contabile FA04 – Fattura importaz.Cee n.;
- per le operazioni assoggettata ad iva, la causale contabile FA14 – Fatt.Intra Soggetti non iscritti al VIES. Con questa non sarà eseguita l’annotazione dell’iva.
Se non sono state utilizzate queste causali, o comunque una causale con tipo documento TD10-TD11, è necessario modificarla.
La correzione si può effettuare in due modi:
- dalla contabilità rientrando nella registrazione della fattura e cambiando la causale contabile (con salvataggi e stampe iva non definitive). Successivamente poi sarà necessario importare i dati nuovamente in “Dati fatture”.
- direttamente su “Dati fatture”, escludendo la riga con il check “Escludi fattura” e ricaricando, tramite il tasto “Nuova” la “registrazione” manualmente impostando tutti i dati correttamente.
Per maggiori approfondimenti, si consulti la guida on-line di Dati Fatture.
FSA/5