Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, misure antisismiche e bonus verde 2019: detrazioni
05/07/2019
L’articolo 16-bis del DPR 917/86 prevede per tutti i soggetti residenti o non residenti che possiedono o detengono un titolo su un’immobile, la possibilità di portare in detrazione dall’IRPEF parte delle spese sostenute per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali.
Le suddette spese devono essere inserite all’interno della sezione IIIA e IIIB del quadro RP del modello Redditi Persone Fisiche o nel quadro E del modello 730.
Percentuali di detrazione applicabili per il periodo d’imposta 2018
36%
Per le spese sostenute dal 2008 al 2011 e dal 1° gennaio al 25 giugno 2012
50%
Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 fino al 31 dicembre 2018
65%
Per le spese sostenute per interventi antisismici in zone di alta pericolosità le cui procedure di autorizzazione sono state attivate entro il 31 dicembre 2016
50%
Per le spese sostenute per interventi antisismici in zone di alta pericolosità le cui procedure di autorizzazione sono state attivate dopo il 1° gennaio 2017
70%
Per le spese sostenute per interventi antisismici in zone di alta pericolosità le cui procedure di autorizzazione sono state attivate dopo il 1° gennaio 2017. La detrazione del 70% si può applicare se dalla realizzazione dell’intervento deriva una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio ad una classe energetica di rischio inferiore
80%
Per le spese sostenute per interventi antisismici in zone di alta pericolosità le cui procedure di autorizzazione sono state attivate dopo il 1° gennaio 2017. La detrazione del 80% si può applicare se dalla realizzazione dell’intervento deriva una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio a due classi energetiche di rischio inferiore
Per interventi su parti comuni condominiali
75%
Nel caso in cui dalla realizzazione degli interventi derivi una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore
85%
Nel caso in cui dalla realizzazione degli interventi derivi una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a due classi di rischio inferiore
In caso di acquisto di unità immobiliari facenti parti di edifici ricostruiti ricadenti nelle zone classificate a rischio sismico 1
75%
Nel caso in cui dalla realizzazione degli interventi derivi una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore (75% del prezzo della singola unità immobiliare)
85%
Nel caso in cui dalla realizzazione degli interventi derivi una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a due classi di rischio inferiore (85% del prezzo della singola unità immobiliare)
Limiti di spesa applicabili per il periodo di imposta 2018
48.000 €
Per le spese sostenute dal 2008 al 25 giugno 2012
96.000 €
Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2018
Gestione spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio con
Nella sezione IIIA e IIIB del quadro RP del modello Redditi Persone Fisiche o nel quadro E del modello 730 devono essere inserite le eventuali spese sostenute nel corso del 2018 o in anni precedenti relative:
alla ristrutturazione di immobili
all’acquisto o all’assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati
agli interventi per l’adozione di misure antisismiche
all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica
Per facilitare l’inserimento delle spese per gli interventi del patrimonio edilizio è presente un’apposita gestione.
Affinché il software riporti i dati inseriti nel modello e calcoli la relativa detrazione da riportare nel quadro RN è necessario compilare tutti i dati obbligatori richiesti.
Per maggiori chiarimenti sul funzionamento della gestione rimandiamo alla guida online presente all’interno della maschera stessa.
Ogni giorno i nostri esperti analisti rilasciano una news operativa per agevolare l’utilizzo del programma e mostrare gli aspetti più interessanti delle applicazioni. Il servizio è gratuito.